Castagneto Carducci

A livello politico e amministrativo, la storia di Castagneto Carducci la troviamo spesso simile nel corso dei secoli a quelle che sono le vicende dei borghi vicini, ad esempio nelle lotte per l’assoggettamento alla Repubblica Pisana e poi a Firenze oppure nell’appartenenza a famiglie nobili come quella dei Della Gherardesca, non sempre di buoni rapporti. Basti pensare che il nome del borgo, “Comunità di Gherardesca e Bolgheri”, fu cambiato in Castagneto Marittimo grazie ad una richiesta esplicita dei suoi abitanti rivolta al Granduca di Toscana. Il borgo, che si trova nel cuore dell’alta Maremma, distante circa 10 chilometri dalla costa, sorge intorno al Castello della Gherardesca, la cui origine risale circa all’anno Mille.

Il nome attuale, Castagneto Carducci lo assunse nel 1907, e come possiamo intuire questo è legato a un personaggio molto importante: Giosuè Carducci. La famiglia del futuro poeta e premio Nobel, si trasferì a Bolgheri da Valdicastello in Lucchesia, quando Giosuè era poco più che neonato, poiché il padre era stato chiamato per svolgere l’attività di medico. A causa della malaria presente in quel tempo, il piccolo Giosuè fu mandato da amici di famiglia nella vicina Castagneto, dove grazie alla maggiore altitudine la malattia non era così diffusa. Qui Giosuè crebbe e trascorse la giovinezza, partecipando insieme al padre anche ai moti contro i Della Gherardesca, e anche quando per motivi familiari dovette andare via da questi luoghi, non li dimenticò mai. Ogni volta che poteva tornava a Castagneto, dove aveva lasciato amici e ricordi. 

Tra gli edifici di rilevanza storica e religiosa del borgo, si trovano la Propositura di San Lorenzo e la Chiesa del Santissimo Crocifisso.

La prima ha origini che risalgono agli inizi del 1200, quando abbiamo le prime documentazioni che la nominano come pieve. A livello architettonico la facciata è del tipo a capanna e il portale d’ingresso è anticipato da un arco scavato nella cinta muraria, che presenta sulla chiave di volta lo stemma dei Della Gherardesca, famiglia celebrata anche dagli affreschi novecenteschi sulle mura interne. La torre campanaria, adiacente all’edificio, è costruita con le pietre provenienti dalle rovine del castello di Donoratico. A causa dei rapporti spesso litigiosi con la cittadinanza, la frequentazione della Chiesa di san Lorenzo fu col tempo “boicottata”, tanto che la popolazione, autotassandosi, fece costruire li vicino un nuovo oratorio: La chiesa del Santissimo Crocifisso. Questa fu fondata nel 1587 e modificata con alcuni interventi nel 1922. All’entrata, nella lunetta a sesto acuto è raffigurata a mosaico la figura di Cristo morto e all’interno alcune raffigurazioni pittoriche ed elementi come il crocifisso ligneo quattrocentesco, secondo la leggenda trovato per caso da un contadino nei pressi del semidistrutto Castello di Donoratico, ne impreziosiscono il valore storico artistico.

Nel centro vero e proprio di Castagneto si trova anche il Museo archivio, sede del Parco letterario, il luogo in cui si può entrare nel mondo di Giosuè Carducci in quanto uomo e poeta e scoprirne la vita e le opere.