Civitella Paganico è un piccolo borgo toscano in provincia di Grosseto; si tratta di un comune sparso a cui fanno riferimento varie frazioni distribuite su un territorio che si estende per quasi ventimila ettari.
La sua storia è antichissima, tanto che già in epoca etrusca nella parte meridionale del territorio di Civitella Paganico passava una strada che collegava Roselle a Vetulonia. La stessa toponomastica ci ricollega subito a significati derivanti dall’epoca romana, vedi appunto Paganico, dal latino Paganus. In epoca medievale nacquero i numerosi castelli di cui si ha notizia fino ad oggi, situati in località che furono principalmente sotto il controllo degli Ardengheschi, come il Castello di Casenovole, il Castello di Pari, il Castello di Civitella e così via. Ma già all’inizio del Duecento i conti furono costretti a riconoscere la loro sottomissione a Siena, che nel suo processo di espansione nella Toscana meridionale esercitava il proprio dominio attraverso l’istituzione di un’imposta. A questa seguì, nel secolo successivo, la totale subordinazione politica dopo che i Senesi acquistarono dagli Ardengheschi il Castello di Civitella.

Il dominio senese su Civitella portò, già dagli inizi del XIII secolo, all’insediamento di un piccolo borgo fortificato costruito nei pressi del villaggio di Paganico, con l’intenzione da parte della città del Palio di erigere lungo le strade che conducevano in Maremma un avamposto fortificato. Nella via principale, proseguimento della strada per Grosseto, ancora oggi possiamo riscontrare abitazioni e loggiati tre-quattrocenteschi. Paganico ebbe un periodo di gloria quando fu eletto capoluogo di un esteso vicariato che si estendeva fino a Campagnatico e Roccastrada ma nel corso degli anni subì un lento e graduale decadimento economico e demografico.

Oggigiorno Civitella Paganico, con le bellezze storico naturalistiche che conserva, è mèta di tanti turisti in cerca di relax e sana “lentezza“. Si possono trovare numerosi itinerari ed escursioni nati per immergere il visitatore all’interno della natura, la tipica macchia mediterranea piena di profumi e colori. Ecco perché un tour alla scoperta delle sei frazioni che compongo il comune è una valida occasione per staccare dalla vita frenetica di tutti i giorni.