Nella piccola cittadina di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, si trova una struttura singolare e alquanto affascinante.
Si tratta del cosiddetto Ponte del Diavolo (o Ponte della Maddalena), una struttura asimmetrica che si erge sopra il fiume Serchio con un arco grande ed altri piccoli e considerato perciò di diabolica ascendenza e scombinata struttura.

E’ una delle strutture più fotografate e visitate della Toscana, proprio per quel senso di mistero che sprigiona. Nelle giornate autunnali è contornato da colori stupendi, e molto spesso capita di vederlo spuntare fuori dalla nebbia a filo d’acqua, come se comparisse dal nulla.
L’origine della costruzione si deve rimandare al lontano XII secolo, per volere di Matilde di Canossa, anche se nel corso dei secoli è stato rimaneggiato. L’ultima modifica, nell’arco all’estremità di sinistra agli inizi del 1900 per permettere il passaggio ai binari alla ferrovia.
Ma come mai la denominazione di “Ponte del Diavolo”? Pare che la leggenda attribuisca proprio al diavolo la costruzione della struttura, con una sorta di truffa nei suoi confronti. Il capomastro, impegnato nella costruzione del ponte si sarebbe rivolto al diavolo per essere aiutato visto il grave ritardo che aveva accumulato per il completamento dell’opera. Satana, evocato, rivolgendosi al capomastro assicurò il completamento del Ponte in una sola notte, in cambio però della prima anima che l’avrebbe oltrepassato. Il capomastro acconsenti, ma l’indomani gettò una focaccia sul ponte ed il primo a corrervi dietro fu un cane.

E’ possibile raggiungere il ponte della Maddalena da Lucca, percorrendo per circa 30 minuti la SS12 in direzione Bagni di Lucca. Un percorso lungo il Serchio nel verde di valli che sembrano incontaminate, passando di tanto in tanto da piccoli paesini che meritano brevi soste. Una gita fuori porta ideale per staccare dal caos della città.
