Ci troviamo a passeggiare nei dintorni del centro di Firenze e, come sarà certamente capitato anche a voi, incrociamo spesso alcune costruzioni imponenti, simili a vere e proprie torri ancora ben conservate.
Se delle antiche mura è rimasto molto poco infatti, ancora oggi è possibile ammirare molte delle porte cittadine costruite tra il Due e Trecento. Eccone quindi una breve spiegazione, che deriva direttamente dal nostro girovagare come turisti per la città:
Porta San Giorgio, costruita nel 1260, faceva parte della seconda cerchia di mura; è ancora oggi in buono stato ma di essa, come delle altre eccetto San Niccolò, ne possiamo vedere solo circa la metà dell’altezza originaria. All’interno del grande arco che conserva ancora i capitelli duecenteschi, si può ammirare un affresco di Bicci di Lorenzo, “La Madonna in trono col Bambino e i Santi Leonardo e Giorgio“. Dalla parte esterna invece, si trova la copia di un bassorilievo in pietra del 1284, raffigurante “San Giorgio“.
Porta San Gallo, Porta a Prato e Porta alla Croce sono da ricondurre all’anno 1284 circa. In quest’ultima si trova l’affresco di Michele di Ridolfo raffigurante la “Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Ambrogio“.
All’anno1326 invece, si riconduce Porta Romana, una grande torre mozzata che conserva gli antichi battenti e nell’interno, sopra l’arco, un affresco di scuola fiorentina trecentesco con la “Madonna col Bambino e quattro Santi“.
Porta San Frediano, è una massiccia costruzione risalente al 1332 su progetto di Andrea Pisano. Il suo fornice è largo otto metri e mantiene gli antichi battenti. Ai lati della torre si trovano i resti del cammino di ronda, che permettevano il collegamento con le mura adiacenti.
Porta San Miniato, mantiene ancora una buona conservazione della sua origine trecentesca, con la serie di archetti nella facciata interna e le arcatelle di sostegno ai gradini che salivano sulle mura.
Infine, Porta San Niccolò, risalente al 1324. Questa è l’unica che mantiene la sua altezza originaria. All’esterno la parete è liscia e su un fianco conserva gli angusti passaggi per i camminamenti delle mura. Dal lato che affaccia sulla città si trovano tre grandi ripiani ad arcate sovrapposte con le scale di pietra. Nell’androne si trova invece una lunetta affrescata nel primo Quattrocento. Molto spesso, e soltanto in alcuni momenti dell’anno, è possibile visitarla e godersi il fantastico panorama (e tramonto!) che si scorge dalla cima.
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