Montisi

Montisi è un piccolo borgo medievale immerso nel verde della campagna Toscana situato a sud di Siena, frazione del comune di Montalcino.

Il nome della cittadina si ritrova in epoca medievale sotto varie forme che si sono sviluppate nel corso del tempo fino all’appellativo con cui lo conosciamo oggi: Monte-Ghisi, Monte-Chisi, Monte-Isi.

Una lunga storia accompagna il borgo, fin dai tempi degli Etruschi che qui costruirono una necropoli e un tempio dedicato alla dea Iside (da qui probabilmente l’origine del nome), per poi essere occupato dai romani. Conosciuta per la produzione dello zafferano, Montisi si trovò per molti anni sotto il dominio e l’influenza della Repubblica di Siena ed entrò a far parte del Granducato di Toscana nel XVI secolo, dopo la caduta della città del palio.

Ogni anno, nella domenica più prossima al 5 Agosto, festa della Madonna delle Nevi, patrona di Montisi, qui viene corsa la “Giostra di Simone”. La manifestazione rievoca una parte importante del borgo facendone rivivere un fatto storico realmente accaduto alla fine del XIII secolo, quando Simone Cacciaconti, signore del Contado, dopo essere stato cacciato dalle proprie terre ritorna nel borgo e con i suoi armati mette a ferro e fuoco il paese. Ma a causa della reazione della popolazione è costretto a scappare e riparare a Siena dove alla sua morte lascia tutti i suoi territori e beni all’Ospedale di Santa Maria della Scala.

La giostra è disputata da quattro contrade: San Martino, Castello, Piazza e Torre, che si sfidano in un torneo a cavallo per aggiudicarsi il “panno” dedicato alla Madonna delle Nevi. Un tempo si svolgeva all’interno del borgo e oggi in un apposito campo fuori dal paese dopo che il corteo storico ha percorso l’intero abitato.

Nel corso di una visita nel piccolo borgo di Montisi potrete visitare la pieve della Santissima Annunziata, principale luogo di culto del paese, la cui origine si fa risalire al XIII secolo, la chiesa delle Sante Flora e Lucilla, menzionata per la prima volta in un documento del 1218, il complesso della Grancia, cioè il luogo di raccolta e smistamento delle materie prime provenienti dai vari poderi del paese e il santuario della Madonna delle Nevi, patrona del borgo, che si trova in direzione di San Giovanni d’Asso.