A pochi chilometri dal comune di Roccastrada, in provincia di Grosseto, sorge il piccolo borgo medievale di Roccatederighi.
L’abitato si sviluppa su punte (dette rocche) di roccia vulcanica, sulla più alta delle quali è presente il Castello e la chiesa, che conserva qualche elemento strutturale del periodo medievale. Già negli anni intorno al 1000 vari castelli della zona, come Roccastrada o la vicina Montemassi, raggiunsero un consistente sviluppo urbanistico e il Castello di Roccatederighi -o Rocca filiorum Guaschi come è ricordata ad inizio del Duecento e successivamente dei filii Tederighi cioè figli di Tederigo-, è un esempio in tal senso; il piccolo paesino ha una storia affascinante tipica dei borghi medievali toscani, dalle prime notizie dei rapporti non troppo facili dei suoi signori con il Vescovo di Volterra e con le vicine località di Stiacciano e Sassoforte, per passare nella seconda metà del XIII secolo ad una influenza senese sempre più preponderante.

Il borgo di Roccatederighi è costituito da stradine strette che evocano una atmosfera lontana nel tempo; all’entrata della zona storica del borgo la grande porta ad arco offre il benvenuto ai visitatori e da qui un mucchio di case arroccate sulla roccia creano uno scenario unico. Nel percorso, che ci lascia costantemente con il naso all’insù, si può ammirare la Torre civica e la neoclassica pieve di San Sebastiano, per arrivare al punto più alto dove si può ammirare la Chiesa di San Martino risalente al 1490; qui, all’apice del paese la vista è incredibile: si possono scorgere le isole dell’Arcipelago Toscano e tutta la bellezza della nostra costa.