San Gimignano, per lo più a metà strada tra le città di Firenze e Siena, è un piccolo comune della provincia senese dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Definita come la città delle torri, l’abbiamo visitata in un giorno di sole affollato di turisti.
Testimonianze di insediamenti nelle terre di San Gimignano si hanno già in epoca antichissima. Dalle sepolture del primo periodo etrusco fino alla tarda età imperiale, dalle tombe di età ellenistica all’acquedotto romano imperiale; a livello storico, San Gimignano porta con sé innumerevoli spunti di studio.
Fin dall’epoca etrusca i territori dell’attuale comune di San Gimignano rientrarono nella giurisdizione di Volterra, ponendola in un rapporto di dipendenza da quest’ultima.

La presenza della via Francigena come strada di collegamento più importante del Medioevo tra Roma e l’Europa centro-occidentale, unita alla relativa debolezza politica di Volterra e la condizione geografica di terra di confine fra i difficili equilibri di potenze come Firenze e Siena, ne favorirono lo sviluppo come autonomia locale.
Una prima formazione della città si ebbe con il borgo intorno al XI secolo, ben presto cinto di mura, tra Poggio della Torre (residenza del Vescovo) e il Poggio di Montestaffoli. La spinta all’autonomia fin da subito la portò ad una vicinanza con Firenze. Già agli inizi del duecento per esempio, con la mediazione alla resa della piccola Semifonte in un impari conflitto con Firenze, oppure con lo schieramento da parte fiorentina nel 1229 (diversamente da quanto fece Poggibonsi) durante il conflitto che vedeva contrapposti Firenze e Siena.
A livello cittadino si andava definendo una organizzazione divisa da una parte tra nobiltà di contado, ricche famiglie di professionisti e commercianti e dall’altra dal ceto medio basso del popolo. La fortuna del commercio dipendeva dalla produzione di prodotti di agricoltura, spesso di pregio, come vino, olio, cereali, bestiame; questo permise a numerose famiglie con possedimenti di terre di svilupparsi e creare la propria fortuna. Questo è il motivo della costruzione delle numerose torri che ancora oggi rappresentano l’inconfondibile Skyline della cittadina, che derivano sostanzialmente dall’ambizione a emergere delle varie famiglie, dalle contese o dai rapporti d’affari, dall’emergere di nuovi ceti in contrasto con i vecchi dominanti e una graduale crescita urbana.
Nel 1262 troviamo la cittadina divisa nelle quattro contrade di Castello, Piazza, San Giovanni e San Matteo. Questi sono gli anni più floridi per l’economia e la vita civile di San Gimignano.
In questi anni e per quelli successivi saranno crescenti le intromissioni di Firenze negli affari politici e economici di San Gimignano fino ad arrivare al 1353, momento in cui ne fu sancita la definitiva subordinazione.

La San Gimignano di oggi, a livello urbanistico restituisce una fotografia di come sarebbe apparsa ai nostri occhi nel Due o Trecento, poiché è in questo periodo che si è formata in gran parte e sono di questo periodo i molti esempi di architettura civile e religiosa che oggigiorno possiamo ammirare. Intorno alle due piazze, del Duomo e della Cisterna, che costituiscono il centro della città, si concentrano le torri e le case-torri, 72 in totale in tutto il comune in epoca medievale, che hanno reso celebre San Gimignano. Dalla Torre Grossa alla Torre dei Cugnanesi, dalla Torre degli Ardinghelli a quella dei Cortesi, è impossibile elencarle tutte. Importanti sono anche gli edifici pubblici, ad esempio l’antico Palazzo del Podestà in Piazza del Duomo, di fronte al quale troviamo il Palazzo del Popolo, entrambi risalenti al duecento circa.
San Gimignano in definitiva rappresenta una tappa obbligata durante un giro nella Val d’Elsa. Frequentata dagli amanti del vino e dell’enogastronomia tipica toscana, il suo punto di forza resta senza dubbio l’aspetto storico e culturale. E lo vedrete con i vostri occhi già prima di arrivare, quando da lontano potrete scorgere il meraviglioso svolgersi delle torri geometricamente perfette sulle forme dolci delle colline circostanti.
Nelle vicinanze, per un tour di una giornata vi consigliamo una visita a Volterra e Colle di Val d’Elsa.