Di antichissima origine, abitata già dagli etruschi, prime testimonianze della cittadina di Sovana si hanno con il suo nome romano di Suana. Terra di necropoli tagliate nel tufo e gole scavate dai corsi d’acqua, questo piccolo borgo vi stupirà per le sue bellezze storico-paesaggistiche.
Sede vescovile e mèta d’importanza religiosa già nel VI secolo (qui è nato il futuro Papa Gregorio VII), Sovana ebbe grande rilievo nella vita istituzionale, ed è proprio in questi secoli che ebbe il maggior prestigio. Tuttavia è difficile ricostruirne con certezza la storia prima del XIII secolo, momento in cui Sovana appare inserita nel dominio degli Aldobrandeschi come uno dei suoi tanti castelli. Nel corso degli anni entra a far parte della contea di Pitigliano, formatasi all’inizio del XIV secolo con l’affermazione degli Orsini, succeduti agli Aldobrandeschi.

La sua importanza diminuì però con il crescere di altri centri vicini, come Pitigliano e Sorano, che costituivano i nuovi fulcri dell’organizzazione territoriale. Ma la crisi economica e demografica di Sovana fu causata anche dalle continue lotte che la videro sottomessa agli Orsini, alla Repubblica di Siena e infine al Granducato di Toscana. La cittadina non riuscì più a risollevarsi, tanto che nel 1833 la sua popolazione non superava le 64 unità.
Una visita a Sovana occupa circa due ore, proprio perché gran parte della vita odierna si svolge lungo la via principale, che per le sue caratteristiche casette medievali ci riporta indietro nel tempo. Qui si trovano il rinascimentale Palazzo Bourbon del Monte, il duecentesco Palazzo Pretorio con gli stemmi dei commissari senesi sulla facciata, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e così via.
Tra le origini della Cristianità:
L’edificio più importante di Sovana, è senza dubbio la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la cui origine è databile tra il XI e XII secolo.
Il Duomo è uno splendido esempio di architettura romanica e gotica, è intitolato a San Pietro e rappresenta uno tra i più importanti monumenti medievali del patrimonio architettonico della Toscana. Le sue linee ornamentali, spesso difficili da comprendere e interpretare, si rifanno ad antichissime forme artistiche che uniscono maestranze pisane, lombarde, laziali e persino francesi. L’edificio venne costruito sui resti di una chiesa precedente, anteriore al Mille, di cui rimangono la cripta ed alcuni frammenti poi ricollocati nel portale. L’interno presenta una pianta a tre navate separate da pilastri cruciformi e policromi e le coperture sono caratterizzate da pesanti volte di tufo che poggiano su arcate a crociera che nel corso dei secoli hanno provocato non pochi problemi di stabilità.
A livello iconografico, i capitelli richiamano forme zoomorfe ed antropomorfe, come le scene bibliche del secondo capitello sulla fila di sinistra. Ma anche le opere pittoriche sono di notevole pregio, come la Crocifissione di San Pietro del 1671 di Domenico Manenti.





Sovana è certo un punto di arrivo per una visita nella nostra amata Toscana, ma ricordatevi che nei dintorni ci sono altre bellissimi borghi e cittadine da visitare, come Sorano e Pitigliano, letteralmente scavati e costruiti nel tufo. Qui, scorci bellissimi ed un’atmosfera senza tempo, ci ricordano di quanta storia e quanta cultura siamo circondati ad ogni angolo.